SILVER HAZE

14:26 / Pubblicato da Hola!'s philosophy /



La prima Haze e’ un’opera d’arte d’annata della selezione della cannabis – una miscela armoniosa di genotipi equatoriali complementari, ampiamente riconosciuta come la piu’ pura e potente Sativa che sia mai stata creata.
Haze prese vita come un ibrido di Sativa multiplo con le sue radici nell’America Centrale, India del sud e Thailandia. Sviluppato nei giorni precedenti alla coltivazione indoor e coltivato al di sotto del 30° N, i suoi selezionatori non erano limitati da fattori come l’altezza, il raccolto o estati molto brevi. Come coltivazione indoor guadagno’ popolarita’ negli anni ottanta e la vera Haze inizio’ a scomparire. Seppure i fumatori ne adorassero ancora lo sballo esuberante, i coltivatori ritenevano la sua lenta fioritura, gli scarsi raccolti e la sua crescita in altezza indomabile, non idonee alla produzione indoor.
Silver Haze era la prima linea di semi ad offrire una soluzione, rendendo un’esperienza Haze a tutti gli effetti in una forma piu’ grossa, piu’ veloce e piu’ compatta. Insieme alla NL#5xHaze (la sua sorella piu’ alta), Silver Haze aiuto’ a rovesciare il declino della Sativa psichedelica. Non appena i raccolti tropicali pieni di resina e piacevolmente compattati, cominciarono a rendere sotto lampada e gli amanti di gangja del globo terrestre poterono sperimentare questo sballo supremo, il culto Haze si sparse rapidamente ben oltre il suo circolo originale di devoti.
Della Haze originale sono stati tenuti a bada l’oltraggiosa crescita in altezza e l’interminabile periodo di fioritura, incrociandola con un esemplare non dominante della linea Northern Lights. Questa Afghana scura prevalse, a livello di struttura dei fiori, aggiungendo massa senza pero’ alterarne l’originale struttura.
Dalla Silver Haze ci si deve aspettare un triplicarsi dell’altezza in fioritura, percio’ germogli e talee possono essere messi in questa fase immediatamente ed a breve distanza l’una dall’altra, cosi’ come nel metodo SOG.
Le cime della Silver Haze sono composte di pistilli lunghi e setosi che spuntano da calici ovali e che a loro volta emergono dal tronco e dai rami per riempire le distanze internodali. Si puo’ vedere l’influenza Afghana dagli strati spessi di resina argentata e dal modo nel quale i calici si ingrossano, dando compattezza nelle ultime settimane di fioritura.

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